VLPF contribuisce alla pubblicazione di un nuovo articolo scientifico su Micro e Nanoplastiche nella laguna di Venezia

Aprile 22, 2024
VLPF contribuisce alla pubblicazione di un nuovo articolo scientifico su Micro e Nanoplastiche nella laguna di Venezia
Nel quadro del progetto EU In No Plastic è stato sviluppato, con il contributo di Venice Lagoon Plastic Free, un articolo scientifico, in cui vengono investigate le modalità di campionamento e analisi delle microplastiche (MP) e delle nanoplastiche (NP) presenti nelle acque della Laguna di Venezia.

Lo studio dal titolo Assessing Microplastics and Nanoparticles in the Surface Seawater of Venice Lagoon—Part I: Methodology of Research”, recentemente pubblicata dalla rivista scientifica internazionale open access “Material”  è frutto di una proficua collaborazione tra la prof.ssa Teresa Cecchi, dell’Istituto Tecnico Montani di Fermo (Italia), il dott. Davide Poletto di Venice Lagoon Plastic Free (VLPF), tra i cui enti vige un Memorandum di Cooperazione, la dott.ssa Elfrida Mihaela Cârstea dell’Istituto Nazionale di R&S per l’Optoelettronica INOE 2000 (Romania), il dott. Andrei Constantin Berbecaru e la dott.ssa. Maria Râpă dell’UPB in Romania.

L’articolo introduce una metodologia innovativa progettata per rilevare e misurare efficacemente le MP e le NP presenti nella superficie dell’acqua. La ricerca ha fornito preziose informazioni relative alla diffusione e alle caratteristiche di questi inquinanti emergenti nella laguna di Venezia, nella fattispecie nei seguenti siti: Porto di Venezia-Lido, nei pressi del MOSE, Canal Grande, nei pressi del Ponte di Rialto e bacino di San Marco.

Grazie all’uso di tecniche di microscopia ottica e del SEM-EDX, i ricercatori hanno condotto approfondite analisi sulle MP, focalizzando l’attenzione sulla loro quantità e caratteristiche principali, quali colore, forma e dimensione.  Analogamente, le NP sono state determinate mediante un processamento rigoroso del campione e la tecnica Nanoparticle Tracking Analysis. 

La metodologia prevede varie fasi che includono il campionamento dell’acqua, una filtrazione a cascata preanalitica ed un protocollo per minimizzare le interferenze da microplarticelle e nanoparticelle di natura organica ma non plastiche, attraverso un ossidante “green” per migliorare l’attendibilità analitica. Lo studio ha permesso la rilevazione di MP di varia dimensione e NP simili a quelle ingerite dagli organismi marini. 

I risultati di questo studio permettono di configurare con maggiore attendibilità l’entità e la caratterizzazione di MP e NP presenti nella Laguna veneziana, motivando la necessità di esperire sforzi coordinati per mitigare i rischi ambientali.

Infine, questa ricerca contribuisce alla comprensione e alla gestione dell’inquinamento da plastica marina e sottolinea l’importanza di adottare approcci innovativi per la prevenzione della dispersione e la rimozione delle plastiche dall’ambiente.

 

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