HORIZON, il magazine dell’UE per la ricerca e l’innovazione, ha di recente dedicato un articolo all’inquinamento da plastica e al progetto europeo H2020 InNoPlastic, che lavora allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia per la rimozione dei rifiuti marini e per l’economia circolare.
L’articolo riporta interviste a James Comerford, coordinatore del progetto InNoPlastic e Davide Poletto, direttore esecutivo di Venice Lagoon Plastic Free.
La rivista Horizon è scritta da giornalisti indipendenti per conto della Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione della Commissione Europea. Mira a comunicare le priorità e i risultati della ricerca finanziata dall’UE, il suo impatto sulla vita dei cittadini e il suo contributo agli obiettivi dell’UE per una crescita intelligente e sostenibile.
L’articolo inizia con una citazione di James Comerford, ricercatore di materiali e nanotecnologia per Sintef ad Oslo, Norvegia. “È un problema globale. Su qualsiasi spiaggia del mondo, troverai frammenti di plastica,” spiega Comerford. “Le macroplastiche hanno bisogno di tecnologie di pulizia diverse da quelle delle microplastiche, quindi il nostro progetto considera lo spettro intero.”
L’articolo, dal titolo Beach bots, sea ‘raptors’ and marine toolsets mobilised to get rid of marine litter, è disponibile qui, e parla del nostro impegno verso l’inquinamento da plastica in Europa e non solo.