La Missione Europea “Restore our Ocean and Waters” alla Regata Storica di Venezia con VLPF

Settembre 7, 2024
La Missione Europea “Restore our Ocean and Waters” alla Regata Storica di Venezia con VLPF

Venice Lagoon Plastic Free ha preso parte per la seconda volta alla Regata Storica di Venezia assieme alla Missione dell’Unione Europea “Restore our Ocean and Waters by 2030” che mira a proteggere e ripristinare la salute dei nostri oceani e delle nostre acque interne attraverso la ricerca e l’innovazione, l’impegno dei cittadini e gli investimenti nell’economia blu.

VLPF ha solcato il bacino di San Marco ed il Canal Grande su di una caorlina, barca tradizionale veneziana, resa gentilmente disponibile dalla remiera Castello, membro della Community of Practice di Venezia contro i rifiuti marini. La Community è stata istituita da VLPF nel corso dell’anno corrente, nel quadro del progetto della Missione Oceano HEUROPE SeaClear2.0.

L’imbarcazione ha issato a bordo e fatto fregio del vessillo della Missione Oceano, consegnato a VLPF dal capo della Missione Oceano, dott.ssa Elisabetta Balzi, in occasione del Forum delle organizzazioni aderenti alla Carta della Missione medesima tenutosi al Parlamento Europeo il giorno 6 marzo del 2024.

Per la città di Venezia, la Regata storica è un evento profondamente identificativo che unisce storia, cultura, tradizione e competizione sportiva.
Il corteo storico che apre la manifestazione, rievoca l’accoglienza trionfale che fu riservata a Caterina Cornaro, regina di Cipro, quando, nel 1489 arrivò a Venezia dopo essere stata costretta ad abdicare e a lasciare il suo regno in favore della “Serenissima”.
Al corteo storico fa seguito la competizione sportiva in cui varie categorie di barche veneziane (rigorosamente tradizionali ed in legno!) combattono a colpi di remo. La gara costituisce l’evento remiero più significativo dell’anno.

In questo contesto in cui passato e presente si confrontano, Venice Lagoon Plastic Free ha partecipato facendosi portavoce di un messaggio importante: sostenere il raggiungimento degli obiettivi della Missione Oceano dell’Unione Europea e l’urgenza di proteggere l’ambiente marino della città e della laguna di Venezia.

VLPF utilizza il sito Patrimonio dell’Umanità “Venezia e la sua Laguna” quale laboratorio per sviluppare soluzioni innovative per la prevenzione, il monitoraggio, la rimozione e la promozione di una economia circolare sostenibile per Venezia.
VLPF, affiliata alla Small Island Organisation (SMILO) ed alla European Citizen Science Association (ECSA) è una delle organizzazioni accreditate all’inserimento dei dati raccolti all’interno del database Europeo EMODnet.

Fra le  attività più significative di VLPF oltre alle azioni di monitoraggio delle macro e microplastiche nella laguna di Venezia, ricordiamo due iniziative particolarmente importanti:

– Programma permanente Ghost Boats
Le Ghost Boats sono relitti di imbarcazioni in vetroresina o in legno vetro resinato, non registrate e abbandonate lungo le secche, i corsi d’acqua e i canali della Laguna di Venezia. Si stima ce ne siano migliaia. Con la loro presenza contribuiscono a diffondere macro e micro-contaminanti derivanti da resine, vernici, metalli.
VLPF ha avviato un programma permanente per scovare ed eliminare ogni Ghost Boat dalla Laguna di Venezia, riconducendo tali imbarcazioni verso la loro ultima e più appropriata meta finale: il recupero e il riciclaggio delle componenti metalliche e plastiche.  Attraverso il progetto Ghost Boat, arrivato al terzo anno di attività, VLPF è riuscita finora a rimuovere e conferire al recupero e al riciclo, oltre 5,5 tonnellate di metalli e vetroresina anche grazie alla cooperazione con GEES RECYCLING di Aviano

– Petizione contro l’uso improprio di Pneumatici come parabordi delle imbarcazioni
VLPF, insieme a WWF, Legambiente, LIPU e la Salsola, Gruppo per la salvaguardia dell’ambiente. Campalto Venezia, con una petizione, ha richiesto una modifica urgente al Regolamento per la Circolazione Acquea della città metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia.
Questa petizione è fondamentale per affrontare il grave problema degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) utilizzati a guisa di parabordi, in larga misura dalle imbarcazioni di trasporto, al fine di risparmiare sull’acquisto dei parabordi inaffondabili. Questa pratica comune ha letteralmente tappezzato i fondali di copertoni, con il conseguente rilascio di sostanze dannose (microplastiche e altri contaminanti ) all’ambiente e alla salute umana.
La modifica di questi regolamenti è un atto di coerenza con le normative nazionali e gli impegni assunti dal comune di Venezia nell’ambito dell’iniziativa Plastic Smart Cities, Venezia capitale mondiale della sostenibilità e degli obiettivi della Mission della UE for the Restoration of our Ocean and Waters entro il 2030.

Ad aprile 2024 le attività di sensibilizzazione, monitoraggio, rimozione e riciclaggio rifiuti di VLPF sono state ufficialmente riconosciute nell’ambito della Carta “Mission Restore our Ocean and Waters” dell’Unione Europea, Carta che mira alla salvaguardia e al ripristino dell’ecosistema marino attraverso la lotta contro l’inquinamento e la promozione di una blue economy.

A sugellare tale impegno, anche a livello simbolico, VLPF ha sfilato lungo il Canal Grande con il vessillo della Mission Restore our Ocean & Waters condividendo con il larghissimo pubblico  internazionale della Regata Storica il suo messaggio per la conservazione dell’ambiente marino e in modo particolare di Venezia e della sua Laguna.