Sabato 31 agosto 2024 in un tratto di spiaggia nell’oasi del WWF agli Alberoni al Lido di Venezia, Venice Lagoon Plastic Free, coinvolgendo gli studenti della Wake Forest University Venice, membro della Community of Practice di Venezia contro l’inquinamento marino, fondata da VLPF in seno al progetto SeaClear2.0, ha organizzato un monitoraggio e Clean-up dei rifiuti marini.
Tra gli ospiti dell’iniziativa anche Matteo Schmid, Project Manager presso l’autorità portuale di Amburgo (Hamburg Port Authority) partner di SeaClear2.0.
Erano circa una ventina gli studenti che, accompagnati da due docenti, hanno preso parte alla gara a chi “scovava” il maggior numero di rifiuti marini spiaggiati, nell’area dell’Oasi protetta del WWF. L’attività si è svolta con l’utilizzo combinato delle apps dei progetti H2020 SeaClear 2.0 e REMEDIES rispettivamente utilizzate per la conduzione di attività di clean up gamificato e per l’identificazione e il censimento dei rifiuti marini spiaggiati secondo i protocolli europei.
In questo caso è stata analizzata una parte della spiaggia libera degli Alberoni, che non essendo pulita meccanicamente, presenta le condizioni “naturali” di esposizione all’inquinamento marino.
L’APP utilizzata durante il clean up contest ha reso possibile agli studenti coinvolti,di sperimentare una attività di clean up sotto forma di challenge. La seconda APP ha la funzione di acquisire, archiviare e aggregare i dati rilevati e relativi all’inquinamento da rifiuti marini con misura superiore a 2,5 cm (macroplastiche).
L’APP genera dati conformi agli standard EMODnet – European Marine Observation and Data Network – con cui VLPF collabora quale data provider.
Durante l’attività è stato raccolto un totale di 517 rifiuti, tra cui si annoverano per quantità le seguenti categorie:
108 Frammenti generici di plastica 2.5cm >=50cm
62 Sacchetti di plastica per snaks, patatine/involucri per dolciumi
43 Fogli di plastica, imballaggi industriali, packaging
36 Cordini e corde di plastica (del diametro inferiore a 1 cm) non identificabili
22 Anelli di plastica da tappi/tappi di bottiglia
21 bastoncini in plastica (cotton fioc)
Gli studenti della Wake Forest University hanno così potuto sperimentare in prima persona, attraverso un’esperienza ludica (in forma di contest tra due diverse squadre) la presenza e l’attività di rimozione dei rifiuti marini lungo i nostri litorali, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza dell’ubiquità di un problema così gravemente diffuso.
Il clean-up si è svolto nell’ambito dei progetti europei EU Mission Ocean and Waters, REMEDIES e SeaClear2.0 e in collaborazione con il programma Plastic Smart Cities del WWF di cui Venezia è firmataria.