Il 14 e 15 novembre presso la secca di Sant’Alvise nel centro storico di Venezia e l’Oasi del WWF degli Alberoni (lido di Venezia) si è svolta la campagna di monitoraggio delle microplastiche denominata MICRO (Microplastics Investigation for Comprehensive Research and Observation.
MICRO è coordinato da Venice Lagoon Plastic Free con il sostegno di IMG Group (importante gruppo industriale portoghese del campo dei polimeri) e il coinvolgimento del corpo docente e degli studenti del dipartimento di Chimica delI’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani” di Fermo nelle Marche.
L’iniziativa risponde al problema crescente dell’inquinamento da microplastiche che rappresenta un tema altamente preoccupante e non trascurabile per l’impatto sull’ambiente e sulla salute umana.
Le microplastiche sono infatti onnipresenti. Sono state rilevate massivamente negli ecosistemi naturali, in particolare quelli marini, ma anche negli organismi animali, vegetali e nel corpo umano. Parallelamente all’urgenza del problema, le ricerche di carattere medico e scientifico relative all’impatto delle microplastiche sulla salute umana sono in fase di veloce sviluppo, anche se i quadri normativi e le politiche ambientali attuali non sono ancora pronti per una gestione sistematica ed organica del problema. Gli stessi metodi preanalitici di campionamento nonché i procedimenti analitici non sono ancora standardizzati e ciò porta a risultati non sempre confrontabili o affidabili.
Venice Lagoon Plastic Free intende contribuire a colmare tale gap, anche attraverso la scienza partecipata propria del progetto MICRO che mira a rendere la strategia di raccolta dei campioni statisticamente significativa e a migliorare la fase analitica.
MICRO monitora la quantità e la caratterizzazione chimica delle microplastiche presenti sia nella zona lagunare prospicente il centro storico di Venezia sia lungo la costa veneziana prospicente al nord Adriatico, tra i tratti più inquinati del mar Mediterraneo.
Il progetto si compone di 3 fasi:
1_Attività preparatoria;
2_ Campagna di Campionamento;
3_ Analisi di Laboratorio
Undici studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani” di Fermo, guidati dai docenti Teresa Cecchi e Roberto Barbieri, hanno preso parte attiva alle due giornate di lavoro.
Gli studenti hanno effettuato il campionamento delle microplastiche presenti nelle sabbie lungo transetti perpendicolari alla costa veneziana. Le attività erano state precedentemente progettate, durante il primo corso curricolare di Green Chemistry and Outreach in Italia, per rendere l’analisi delle microplastiche non impattante dal punto di vista ambientale; nella letteratura scientifica internazionale, infatti esse vengono separate dalla sabbia utilizzando una soluzione di Zinco Cloruro che poi deve essere trattata come rifiuto da smaltire.
In accordo con i 10 principi della Green Analytical Chemistry si è proposta una flottazione alternativa con una soluzione ad alta densità ma assolutamente non impattante essendo completamente biodegradabile. E’ stata poi eseguita una filtrazione in cascata per evitare gli errori dovuti alla classificazione manuale delle microplastiche flottate.
Successivamente, in laboratorio, gli studenti si dedicheranno all’analisi approfondita dei campioni raccolti distruggendo i contaminanti di origine biotica per evitare la loro interferenza e procedendo ad ulteriori filtrazioni; le microplastiche verranno osservate per la classificazione morfologica (dimensioni, colore, forma) fino a giungere all’identificazione del tipo di polimero attraverso indagini condotte con spettroscopia FTIR e micro-FTIR.
La collaborazione tra Venice Lagoon Plastic Free e l’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani” di Fermo risale al 2019. L’Istituto è la scuola più antica d’Italia (1854) e rappresenta un polo scolastico di eccellenza. Il suo Dipartimento di Chimica è impegnato nell’ambito dei principi della Chimica Verde in vari campi, tra cui lo studio dell’inquinamento da microplastiche a livello molecolare. In questa specifica iniziativa il Montani ha messo a disposizione il suo know-how e dato il supporto tecnico-strumentale per l’innovazione “verde” del monitoraggio della contaminazione da microplastiche. Grazie al nuovo sistema di gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS) di cui l’Istituto dispone, si studierà l’impronta digitale molecolare dei composti organici volatili rilasciati dalle microplastiche, dando seguito al precedente lavoro di ricerca, di cui è autrice Teresa Cecchi, svolto nel 2020
Il Gruppo industriale IMG, presente nell’industria dei polimeri dal 1959 e pioniere dell’estrusione di film in Pet, è impegnato attivamente nel sostenere progetti che contribuiscano a specifici obiettivi strategici per la sostenibilità quali la sensibilizzazione e istruzione in materia ambientale e di riciclo; formazione rigenerativa – sostenibilità (per la formazione di figure professionali nel settore); rafforzamento dei sistemi informali di riciclo; rigenerazione dell’ecosistema; giustizia Sociale.
Con questa attività VLPF vuole giungere ad una comprensione scientificamente solida della contaminazione da microplastiche e dei loro polimeri più comuni dispersi in natura, fornendo strumenti adeguati ed oggettivi per campagne di sensibilizzazione e per sostenere la riduzione dell’utilizzo delle plastiche monouso.
I risultati potrebbero inoltre contribuire a favorire il dibattito relativo allo sviluppo di prodotti eco-compatibili, riducendo l’impatto delle microplastiche nell’ambiente.
I dati raccolti attraverso MICRO continueranno a essere utilizzati per scopi scientifici, educativi e di supporto alle politiche pubbliche, con l’obiettivo di espandere l’iniziativa e le metodologie sperimentate anche altri siti.