Giovedì 15 dicembre 2022 un’equipe di partner di volontari si è recata all’isola di Pellestrina nella Laguna di Venezia per svolgere un monitoraggio dei rifiuti marini per il progetto H2020 In-No-Plastic. L’isola si trova a sud del Lido di Venezia e separa la Laguna dal Mare Adriatico; per questo motivo è soggetta agli effetti del maltempo, delle maree estreme ed è altresì nota per attività di pesca e di allevamento dei mitili. Tutti questi fattori possono contribuire all’incremento ed all’accumulo di rifiuti marini che spiaggiati lungo il suo litorale.
Un’equipe di 9 persone si è recata in barca presso l’area di Portosecco sull’isola di Pellestrina per svolgere il monitoraggio. Venice Lagoon Plastic Free si è unita ad ISDI, GEES Recycling e CNR-ISMAR, con l’aiuto prezioso di altri volontari che hanno affrontato la pioggia al fine di condurre l’attività programmata. Arrivati in spiaggia è stata individuata un’area lunga 100 metri su cui effettuare il monitoraggio ed in cui è stato raccolto ogni pezzo di macro litter (rifiuti di più di 2,5cm secondo le categorizzazioni ufficiali) presente.
I rifiuti raccolti sono stati poi classificati in base alla tipologia ed alle dimensioni secondo una codificazione standardizzata. Utilizzando l’app dedicata di MAELSTROM, sviluppata nel quadro dell’omonimo progetto H2020, ne è stato censito il numero per tipologia, ed una loro rimozione e conferimento alla società GEES Recycling per successivo trattamento meccanico finalizzato al riciclo. La maggior parte dei rifiuti censiti sono in plastica – prevalentemente reti ed altre attrezzature da pesca e da mitilicoltura. Sono inoltre stati raccolti numerosi frammenti di plastica (più grandi di 2,5cm) e numerosissimi bastoncini di cotton fioc.
Abbiamo poi eseguito una ulteriore attività di clean-up focalizzata sui rifiuti marini più ingombranti al di fuori della zona interessata al censimento. L’azione ha interessato in particolare il recupero di numerose boe spiaggiate, utilizzate per la mitilicoltura, ma non solo, avendo recuperato anche salvagenti, canoe gonfiabili, cestini di plastica, mobili e molto altro ancora. L’operazione di monitoraggio e clean-up autorizzata dal Comune di Venezia ha evidenziato la seria condizione in cui versa il litorale di Pellestrina e la necessità di intervenire con maggiore determinazione soprattutto con azioni mirate alla prevenzione della dispersione nell’ambiente di materiali utilizzati per la pesca ed allevamento dei mitili nelle zone interessate.
VLPF continuerà a monitorare tale sito stagionalmente per comprendere l’evoluzione della situazione attuale e comunicarla agli enti preposti.
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