VLPF affianca l’Istituto Superiore d’Istruzione Marco Polo – Licei Classico Artistico e Musicale di Venezia nel progetto europeo Interreg Italia -Croatia ML-FREE.

Gennaio 28, 2025
VLPF affianca l’Istituto Superiore d’Istruzione Marco Polo – Licei Classico Artistico e Musicale di Venezia nel progetto europeo Interreg Italia -Croatia ML-FREE.

L’Istituto Superiore d’Istruzione Marco Polo Licei Classico Artistico e Musicale di Venezia è beneficiario del progetto europeo Interreg Italia-Croazia ML-FREE “Marine Litter-Free Adriatic Sea Education for Active Youth Participation”, cofinanziato dall’Unione Europea.

L’obiettivo del progetto è di contribuire alla conservazione del Mare Adriatico attraverso lo sviluppo e l’implementazione di un programma educativo transfrontaliero per i giovani sui rifiuti marini e la loro prevenzione, basato su metodi di apprendimento partecipativo e service learning (SL). Altri partners di questo progetto sono  la School of Economics and Administration di Spalato, e l’associazione dalmata SUNCE “Association for Nature, Environment and Sustainable Development”.
Il progetto prevede varie attività con il coinvolgimento attivo di studenti, docenti e personale amministrativo al fine di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza sulla gestione dei rifiuti marini– soprattutto plastici –  per una migliore protezione del mare Adriatico..

In questo contesto, lo scorso ottobre il Liceo Marco Polo ha ospitato gli studenti della School of Economics and Administration di Spalato che hanno preso parte alle attività di educazione, sensibilizzazione e cooperazione organizzate dal Liceo veneziano contro l’inquinamento del Mare Adriatico. L’intento è acquisire e condividere buone pratiche che consentono di promuovere un ambiente marino sostenibile.

Venice Lagoon Plastic Free è stata chiamata per approfondire i temi del progetto attraverso l’organizzazione di una giornata di attività formativa pratica di citizen science nella spiaggia dell’Oasi del WWF degli Alberoni (Venezia). I ragazzi, guidati da VLPF, hanno infatti potuto sperimentare sul campo nella veste di operatori, attività di monitoraggio dei rifiuti marini e di pulizia (clean up) di un tratto della stessa spiaggia, sotto la supervisione di VLPF.

I dati rilevati saranno successivamente condivisi e standardizzati secondo i protocolli di EMODnet Chemistry e entreranno a far parte del relativo data base europeo.


Durante la fase di clean up è stata utilizzata, e ulteriormente testata, l’app ideata da VLPF nel quadro del progetto HEUROPE Seaclear2.0, con il supporto informatico della società di software INFORDATA. In particolare, VLPF ha potuto testare in maniera definitiva le funzioni di gamification e computazione del plastic footprint.

Studenti e insegnanti divisi in due squadre: i “Pink Panther” e i “Blue Lagoon,” hanno infatti partecipato a un contest con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di rifiuti spiaggiati con un tempo limite di un’ora.
A conclusione dell’attività le due squadre in gara avrebbero raccolto quasi 20 chili di rifiuti, la più parte costituiti da piccoli oggetti di plastica.

VLPF è convinta che la sensibilizzazione al problema e l’educazione a comportamenti consapevoli per la riduzione dei rifiuti in mare siano tra degli strumenti più efficaci a tutela degli ecosistemi marini, così come dimostrato dalla collaborazione con l’Istituto Superiore d’Istruzione Marco Polo di Venezia.

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