Il 15 novembre, Venice Lagoon Plastic Free ha avuto l’opportunità di incontrare, durante una lezione di scienze, gli studenti della classe prima media della Scuola Internazionale di Venezia.
La dottoressa Marina Doria è, infatti, stata invitata a parlare agli studenti nella cornice del progetto STEAM incentrato sugli oceani.
L’obiettivo è stato quello di far luce sul problema dell’inquinamento da plastica, sia a livello locale, nella Laguna di Venezia, sia globale.
Gli studenti erano molto interessati alla presentazione della Dott.ssa Doria, che ha raccontato la missione di Venice Lagoon Plastic Free, ovvero ridurre l’inquinamento da plastica e promuovere la consapevolezza attraverso clean up, iniziative di monitoraggio e lo sviluppo e l’attuazione di misure innovative per la tutela dei mari.
La lezione è iniziata con la proiezione di tre video di grande impatto che riguardano diversi aspetti del lavoro di Venice Lagoon Plastic Free: i clean up nella Laguna, le innovazioni nell’ambito del monitoraggio delle plastiche nel mare e l’annosa questione delle ghost boat.
Spinti dalla curiosità e dalla necessità di rispondere ad alcune domande formulate dalla loro professoressa gli studenti si sono mostrati interessati ad approfondire i temi trattati con domande che hanno spaziato da quale sia il tipo di plastica più diffuso in mare a quale l’impatto ambientale della plastica e le possibili soluzioni per contrastare questo fenomeno.
Anche lo scorso anno siamo stati invitati alla Scuola Internazionale di Venezia e il positivo esito e interesse degli studenti ci ha spinto a tornare di nuovo.
È stato davvero incoraggiante constatare la genuina curiosità degli studenti nel conoscere e capire le problematiche ambientali affrontate da VLPF.
Inoltre, hanno anche manifestato la voglia di partecipare a un clean up.
Il desiderio degli studenti di partecipare attivamente alle nostre iniziative, oltre all’adesione della scuola per diventare una European Blue School dimostrano l’effetto dei nostri sforzi. Venice Lagoon Plastic Free non solo sensibilizza, ma ispira le azioni delle giovani generazioni, promuovendo un senso di responsabilità per la tutela dei mari e dell’ambiente.