VLPF organizza un evento formativo sull’inquinamento marino dedicato agli studenti delle scuole primarie di Venezia

Settembre 27, 2024
VLPF organizza un evento formativo sull’inquinamento marino dedicato agli studenti delle scuole primarie di Venezia

Per celebrare la Giornata Mondiale senza “Sacchetti di Plastica” (12 settembre) VLPF ha organizzato un evento formativo sull’inquinamento marino tutto dedicato agli studenti delle Scuole Primarie. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Serra dei Giardini Nonosoloverde soc.cop che ha messo a disposizione il giardino dove l’evento è stato realizzato. In questo ambiente affascinante che risale al 1894, VLPF, supportato dalla competenza di Alessia Battaglia della Serra dei Giardini e del suo staff, ha organizzato un percorso tematico a misura di bambino, predisposto per argomenti e animato dai colleghi e partner di Legambiente Circolo di Venezia, Venice Tap Water che fanno parte della Community of Practice against Plastic Pollution del progetto HEUROPE SeaClear 2.0

5 classi delle scuole veneziane (Classe terza elementare, Scuola Primaria Giacinto Gallina – Classe quinta elementare, Scuola Gallina – Classe quarta, Scuola Primaria Monsignor Cerutti di Murano – Classe 2ªC e Classe 2ªD Scuola Primaria Tiziano Vecellio) hanno così potuto conoscere un po’ meglio l’enorme problema della plastica presente nei nostri mari, inclusa la Laguna Venezia.
Ascoltando le voci di Legambiente, Venice Tap Water e Venice Lagoon Plastic Free spiegare come la plastica arrivi al mare, come le azioni dei singoli possano fare la differenza e quali siano i danni che la plastica produce agli ecosistemi, i bambini hanno approfondito la loro conoscenza e interagito agli stimoli dei relatori raccontando di situazioni vissute in prima persona in ambito famigliare, come il ritrovamento di pezzi di plastica nei ventri dei pesci acquistati in pescheria, o la vista  quotidiana dei rifiuti che colmano a dismisura i cestini cittadini e che per cause varie cadono in acqua nei rii veneziani aumentando il numero di plastica nel mare. Hanno potuto anche apprendere che ogni giorno vengono sversate nel Mediterraneo l’equivalente di 730 tonnellate di rifiuti plastici, fare un’ esperienza di realtà virtuale osservando le stratificazioni di plastica fluttuare nelle profondità marine (Progetto H2020 InNoPlastic) e ancora vedere in azione un NIR (Near Infrared Reflectance Spectroscopy) strumento portatile per l’individuazione dei differenti polimeri plastici (progetto HEUROPE Remedies) e sapere come le barche abbandonate possano essere trattate e i loro materiali riciclati  (programma “Ghost Boats” e Progetto H2020 MAELSTROM) riducendone l’impatto sull’ambiente.
Non poteva mancare un gioco finale “caccia alla plastica”: una caccia al tesoro di rifiuti plastici nascosti abilmente negli angoli e tra le piante della Serra dei Giardini.
Conoscenza ed educazione permettono di vivere con maggior consapevolezza e coscienza la rilevanza dei molti e assai significativi problemi della contemporaneità. Parlare ai bambini, ed offrire loro strumenti di conoscenza ed approfondimento su questi temi è porre le basi per un futuro maggiormente consapevole e auspicabilmente più sostenibile.

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