Il 26-27 settembre VLPF ha partecipato al kickoff meeting del progetto Interreg IPA-ADRION JOINABLE (JOINt approAch to Blue circuLar Economy – for Adriatic and Ionian Region ) dedicato allo sviluppo dell’economia circolare blu nella Regione Adriatica-ionica.
L’evento tenutosi negli spazi del Comune di Punat in Croazia, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di sei paesi.
La Croazia rappresentata dal Comune di Punat – capofila del progetto – e dalla società di consulenza Sensum Consulting specializzata in progetti di sviluppo sostenibile e di cambiamento climatico;
l’Italia da Venice Lagoon Plastic Free e dell’Agenzia AMAP Marche Agricoltura e Pesca che sostiene la promozione e sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell’agricoltura e della pesca;
la Grecia: dallo IED – Institute of Entrepreneurship Development, che sostiene l’imprenditoria nello sviluppo di economia circolare;
Il Montenegro con la partecipazione dell’University of Montenegro / Univerzitet Crne Gore (UCG) Facoltà Studi Marini di Kotor;
l’Albania rappresentata dalla ONG ETMI – Istituto per la Gestione Ambientale e Territoriale e dal Comune di Diviak e infine
la Macedonia del Nord con l’Università di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “San Paolo Apostolo” di Ohrid.
Nei due giorni di meeting, sono stati esaminati i vari work packages del progetto, i rapporti tecnici da elaborare e i ruoli assegnati dal piano di lavoro. In particolare, VLPF coordina il WP2 del progetto “Bottom-up approach to blue circular economy”.
VLPF ha altresì tenuto un primo training pratico sulla catalogazione dei rifiuti marini, censendo assieme ai partners quanto raccolto recentemente in un monitoraggio tenutosi a Venezia, utilizzando la app sviluppata da VLPF nel quadro del progetto HEUROPE REMEDIES.
In particolare, VLPF si occuperà di:
- Favorire la creazione di una struttura collaborativa che fungerà da piattaforma per la cooperazione e l’attuazione dell’economia circolare blu, coinvolgendo agenzie, ONG, comunità locali e altri soggetti interessati.
- Promuovere la cooperazione transnazionale nel monitoraggio e nella rimozione dei rifiuti marini e delle acque interne.
- Contribuire alla creazione di un data set sui rifiuti spiaggiati nell’area Adrion al servizio delle autorità e dei decisori locali, attraverso la banca-dati EMODnet per una presa di decisioni scientificamente informate
- Realizzare una filiera del marine litter generata dal basso, al fine di coinvolgere i cittadini alla creazione di una economia blue e circolare.
Il progetto JOINABLE mira a sviluppare un’economia blue e circolare dai rifiuti abbandonati rinvenuti in mare e nelle acque interne, attraverso un approccio transnazionale e di cooperazione territoriale.
JOINABLE promuoverà, nell’arco della sua durata triennale, soluzioni digitali, piani d’azione e collaborazioni tra partners nei Paesi membri dell’UE e dei Paesi IPA (Instrument for Pre-Accession Assistance) senza richiedere grandi investimenti iniziali.
Obiettivo: creare una rete di volontari, comuni e PMI per trasformare, con una azione dal basso, i rifiuti plastici abbandonati in natura in materia prima secondaria per la produzione di oggetti di pubblica utilità, stimolando innovazione e sostenibilità nelle regioni adriatico-ioniche.