Giovedì 26 gennaio alle ore 18.00, Venice Lagoon Plastic Free presenterà i risultati raggiunti dal progetto Ghost Boats sponsorizzato da Cantine Maschio. L’incontro si terrà presso l’Event pavilion, al quarto piano del Fondaco dei Tedeschi ed è aperto alla cittadinanza prenotando a fondaco.culture@dfs.com. L’iniziativa porrà all’attenzione il problema delle imbarcazioni di vetroresina abbandonate nella Laguna di Venezia e possibili soluzioni. Durante l’evento verrà proiettato in anteprima un breve video documentario a testimonianza del lavoro svolto. La serata è altresì frutto della sinergica collaborazione con il Fondaco dei Tedeschi – DFS, con cui VLPF ha firmato un memorandum di cooperazione.
Le Ghost Boats sono relitti di imbarcazioni in vetroresina o in legno vetroresinato, non registrate ed abbandonate lungo le secche, i corsi d’acqua ed i canali della laguna di Venezia. Giacciono ora affondate, arenate anche da lungo tempo, in luoghi spesso difficilmente raggiungibili e generalmente non particolarmente frequentati e nondimeno da noi amati e rispettati.
Le ghost boats contribuiscono con la loro presenza a diffondere macro e micro contaminanti derivanti da resine, vernici e metalli. Ostruendo i canali, a seconda delle maree possono rappresentare ostacoli pericolosi per la navigazione, oltre a minare l’integrità paesaggistica e naturalistica di Venezia.
Grazie al sostegno di Cantine Maschio e alla partecipazione dei propri volontari, dell’associazione Poseidone, della società GEES Recycling e della laguna media-il Polo Nautico di San Giuliano, VLPF è riuscita a sviluppare ed implementare una filiera sperimentale capace di gestire il recupero ed il trattamento delle ghost boats a Venezia disseminate lungo la laguna e nei canali della gronda lagunare.
Infine, il progetto Ghost Boats ha incluso alcuni campionamenti di fanghi e materiale organico adiacenti ai relitti che verranno successivamente analizzati attraverso la collaborazione di VLPF con l’Istituto Tecnico Tecnologico Montani di Fermo, per la ricerca di possibili microcontaminanti rilasciati dalle imbarcazioni medesime nell’ambiente.
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