Nel 2022, Venice Lagoon Plastic Free (VLPF) ha sottoscritto un memorandum di cooperazione con l’Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dell’isola del Lazzaretto Nuovo.
Quest’isola funge da laboratorio d’eccellenza per le attività di monitoraggio dell’inquinamento marino ed è soggetta, da diversi anni, a un monitoraggio stagionale delle macroplastiche con iniziative di clean-up partecipato.
Invero, il lato est dell’isola, lungo il Canal Tresso, è stato dedicato alla attività di monitoraggio dei rifiuti marini spiaggiati, in quanto l’assenza di attività antropiche nell’isola ne fa un laboratorio privilegiato. I rifiuti infatti, non provengono da visitatori o residenti in loco, ma esclusivamente dal mare, permettendo di indagarne la stratificazione storica e l’origine.
In ottemperanza al memorandum in corso, venerdì 7 giugno si è svolta la prima attività di monitoraggio e clean-up del 2024, con la partecipazione dell’Università Statale di Milano.
Studenti e professori del corso di Psicologia Sociale e Ambientale della laurea in Scienze Umane dell’Ambiente del Territorio e del Paesaggio hanno vissuto un paio di giorni nell’isola. Durante il Laboratorio intitolato “Gli effetti psicologici di natura e cultura: teorie ed esperienze nell’Ecomuseo del Lazzaretti Veneziani”, i partecipanti hanno messo in pratica le teorie geografiche legate all’ambiente lagunare e alla rigenerazione partecipata che contraddistinguono il Lazzaretto Nuovo.
Il clean up e il monitoraggio dei rifiuti marini rientrano nel quadro delle attività del progetto europeo HEUROPE REMEDIES. Infatti, durante questa sessione è stata utilizzata un’app inizialmente concepita nell’ambito del progetto H2020 MAELSTROM e successivamente affinata dal progetto REMEDIES. Questa app consente di monitorare i rifiuti raccolti secondo gli standard europei, registrando la categira, le dimensione e la codificazione assegnata per ogni tipologia di rifiuto rinvenuto in una determinata area.
L’attività di monitoraggio ha fornito dati significativi sul numero dei rifiuti raccolti (1176!) e sulla loro tipologia:
- 292 frammenti di polistirene (2,5 cm >=<= 50 cm)
- 128 sacchetti di plastica per patatine/dolci (dimensione superiore a 50 cm):
- 123 Frammenti generici di plastica (2,5 cm >=<= 50 cm)
- 69 oggetti di legno trattato o lavorato (più piccoli di 50 cm):
- 60 tra fogli di plastica, imballaggi industriali, teli
Questa iniziativa rappresenta un passo importante nella collaborazione tra VLPF e l’Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani, nata per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Isola del Lazzaretto Nuovo.