Volontari e citizen scientists in azione presso l’Oasi del WWF al Lido di Venezia con la Mission Ocean

Aprile 16, 2025
Volontari e citizen scientists in azione presso l’Oasi del WWF al Lido di Venezia con la Mission Ocean

Nonostante la pioggia e il cielo plumbeo di domenica 13 aprile, l’impegno dei cittadini per l’ambiente non si è fermato. Numerosi volontari si sono ritrovati presso l’Oasi WWF degli Alberoni, al Lido di Venezia, per una giornata di clean-up e monitoraggio dei rifiuti marini spiaggiati, organizzata da Venice Lagoon Plastic Free (VLPF) in collaborazione con i colleghi del WWF Venezia.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito dei progetti HEUROPESeaClear2.0 e REMEDIES, finanziati dall’EU Mission Ocean and Waters, e inserita nel programma Plastic Smart Cities del WWF, a cui la città di Venezia ha aderito.

La spiaggia libera degli Alberoni, priva di interventi meccanici di pulizia, ha offerto un contesto ideale per osservare le dinamiche naturali di accumulo dei rifiuti marini. Qui, i volontari hanno potuto sperimentare un’attività concreta di citizen science grazie all’utilizzo delle due app sviluppate da VLPF nel quadro dei progetti sopraccitati.

La app sviluppata da VLPF in SeaClear2.0 è stata impiegata a supporto dell’azione di clean-up e la seconda app, dedicata al monitoraggio, ha consentito la classificazione e il censimento dei rifiuti secondo i protocolli europei, generando dati conformi agli standard EMODnet (European Marine Observation and Data Network), di cui VLPF è data provider.

Nel corso della mattinata sono stati raccolti 33,05 kg di rifiuti marini, di cui 28,7 kg di plastica. Il monitoraggio ha permesso di censire 710 oggetti rinvenuti, rivelando la predominanza delle macroplastiche, ossia materiali plastici con dimensioni superiori a 2,5 cm.

Di seguito, riportiamo le tre categorie di rifiuti maggiormente rappresentative del sito monitorato, lungo una superficie di 100 metri lineari:

  • 175 frammenti di plastica non identificabili di consistenza rigida (tra 2,5 e 50 cm)
  • 48 tappi di bottiglia in plastica
  • 43 cordini e nastri di plastica originati da attività legate alla pesca

Il successo della giornata è stato possibile grazie all’entusiasmo e alla partecipazione attiva dei volontari di VLPF, WWF Venezia e degli studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che hanno scelto di non lasciarsi scoraggiare dal maltempo, contribuendo in prima persona alla tutela di uno degli ecosistemi più fragili del nostro litorale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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